Se stai leggendo queste parole è perché stai cercando sul web informazioni su come approcciare una ragazza.
Ti do subito una bella notizia: sei capitato nel posto giusto, perché è proprio l’argomento di questo articolo.
Seguimi perché iniziamo subito:
IN QUESTO ARTICOLO SCOPRIRAI:
1 . L’ansia d’approccio: l’ostacolo più grande
2 . Come posso sconfiggere l’ansia d’approccio?
3 . Attento ai cattivi consigli! I falsi miti sull’approccio dai quali stare alla larga
4 . I fondamentali di un approccio vincente
5 . I 2 tipi di approccio che funzionano
Ti è mai capitato di vedere una ragazza bellissima, di quelle che ti fanno rimanere a bocca aperta, elegante, prosperosa al punto giusto… su quei tacchi vertiginosi…
Vorresti conoscerla, l’istinto di dice che dovresti andare li, parlarle e portartela direttamente a letto, ma…
Il sogno svanisce quando ti rendi conto che se pensi concretamente di andare li e rivolgerle la parola ti tremano le gambe, hai paura al solo pensiero… senza contare che non sapresti proprio cosa dirle.
Scommetto che ti è capitato tante volte.
In questo articolo ti svelerò quelle che sono le mie linee guida personali su come approcciare una ragazza, solo quello che funziona veramente.
Se vuoi approfondire ulteriormente, ho scritto altri due articoli interessanti su dove e come conoscere ragazze nuove e come trovare la ragazza perfetta per te.
Inoltre ti metterò in guardia su quelli che sono gli errori ed i consigli sbagliati che puoi trovare su libri, manuali e siti di seduzione e troverai una guida pratica per approcciare fin da oggi stesso!
La video guida su come approcciare una ragazza
L’ansia d’approccio: l’ostacolo più grande
Esiste un solo grande ostacolo che ti impedisce di andare a conoscere una ragazza.
Sei tu. O meglio è la tua paura.
Paura di cosa? Del rifiuto, di non essere accettato, di una reazione negativa da parte della ragazza, di cosa può pensare chi ti vede che vai a parlare con una ragazza sconosciuta.
Tutta questa serie di paure, in gergo, si chiamano ansia d’approccio e ci deriva principalmente dalla nostra educazione.
Da piccolo non ti hanno forse insegnato che “non si parla con gli sconosciuti“?
Oppure non hai mai pensato che chi si mette ad importunare gente che non conosce per strada “non ha tutte le rotelle a posto“?
Bene, queste sono tutte convinzioni sbagliate che un seduttore deve spazzare via dalla propria testa.
Se vuoi diventare un seduttore devi smettere di farti condizionare da cosa pensa la gente ed iniziare ad agire in base a quello che vuoi tu.
Come posso sconfiggere l’ansia d’approccio?
Ci sono sostanzialmente due cose che ti possono aiutare a vincere l’ansia d’approccio:
- Una è l’esperienza
- La seconda è razionalizzare
L’esperienza è nel lungo termine sicuramente l’arma più efficace.
Tutti abbiamo paura delle cose che non conosciamo, dell’ignoto. La prima volta che hai guidato la macchina avevi sicuramente un po’ di paura.
Allo stesso modo, se non l’hai mai fatto, è normale avere un po’ di ansia quando vai ad conoscere una ragazza sconosciuta.
E’ normale perché non sai cosa può succedere dopo che le hai rivolto la parola, e quando una cosa è ignota, la tua mente la sostituisce con qualcosa di fittizzio, di artefatto.
Ti fa immaginare lo scenario peggiore possibile, ti immagini la ragazza che ti caccia via in malo modo o che arriva il fidanzato muscoloso e ti riempie di botte.
Invece quando hai fatto la stessa azione centinaia o migliaia di volte sai esattamente cosa aspettarti e quindi sai anche benissimo che non c’è niente di cui aver paura.
Ma il problema è che l’esperienza arriva solo dopo che hai approcciato più e più volte, mentre tu non approcci perché hai paura. E se hai paura e non approcci, non puoi accumulare esperienza. E’ un circolo vizioso.
Ecco perché all’inizio è utile razionalizzare, cioè ragionare sulle realistiche conseguenze di un approccio in modo da attenuare la paura quel tanto che basta per fare le prime esperienze.
Esercizio 1: pensa realisticamente alla cosa peggiore che ti può capitare se approcci una ragazza
Cosa può accadere?
E’ veramente molto molto difficile che si verifichi qualche problema serio, personalmente in tanti anni di “carriera” non mi è mai accaduto nulla di grave.
Ed è anche molto raro che una ragazza ti risponda in malo modo se sei quantomeno educato e sporattutto se seguirai i miei consigli su come approcciare una ragazza.
Ma ammesso anche che ti rifiuti, che cosa te ne importa? Ce ne sono a milioni di ragazze, quantomeno hai fatto esperienza e la prossima volta farai di meglio.
Di sicuro devi esserne orgoglioso, quantomeno hai agito e non sei scappato a casa a rifugiarti su Youporn!
Esercizio 2: ora pensa alla situazione inversa, allo scenario migliore che si può verificare se approcci la ragazza
Magari riesci a stimolare il suo interesse ed a rivederla per un appuntamento… e se sei bravo finite con del buon sano sesso…
Ora metti sui due piatti della bilancia i due scenari, quello migliore e quello peggiore. Quale dei preferisci?
Se vuoi diventare bravo ad approcciare, devi saltare l’ostacolo prima o poi.
Come dico sempre:
“Sbagli il 100% degli approcci che non fai!”
Le prime volte, se non sai come approcciare una ragazza, potrebbe farti lo stesso effetto di lanciarti da un aereo senza sapere se il paracadute si aprirà o meno, ma devi farlo perché l’aereo sta per esplodere non hai tempo per pensarci! O salti o muori!
Ma se seguirai i miei consigli vedrai che il paracadute si aprirà e farai un bell’atterraggio morbido sulle sue curve… 🙂
Inoltre non pensare di essere l’unico ad avere paura. Anche le ragazze non sono perfette, hanno un sacco di paure, si fanno un sacco di problemi, si vedono grasse, imbranate, poco sexy… insomma sono molto più fragili di te, quindi perché dovresti avere paura di creature così delicate?
Attento ai cattivi consigli! I falsi miti su come approcciare una ragazza che non devi seguire.
Soprattutto se sei alle prime armi e non hai ancora molta dimestichezza con la seduzione, devi stare molto attento a quello che leggi sull’argomento ed alle fonti che segui.
In giro per internet si trova tutto e il contrario di tutto e molte persone si spacciano per “guru” di qualsiasi cosa solo per farci qualche soldo, ma magari non hanno mai fatto un approccio a freddo in vita loro.
Voglio metterti in guardia perché purtroppo ci sono caduto anche io all’inizio.
Non sono nato con grandi abilità di seduttore, tutto quello che so l’ho imparato con l’esperienza, non per qualità innate.
Quando ero agli inizi, studiavo tutto quello che mi capitava sull’argomento e spesso ho preso per buone tecniche e consigli che, con le conoscenze che ho ora sull’argomento, mi rendo conto che erano delle vere e proprie idiozie.
Il problema è che quando non hai esperienza, non hai le capacità per capire se un consiglio è buono o cattivo. Ecco perché ora ti sto mettendo in guardia sperando di evitarti gli errori che ho fatto io.
Ecco alcuni dei principali “falsi miti” che circolano per internet:
Falso mito n°1: Devi essere sicuro di te.
Il più diffuso di tutti tra i consigli “dannosi” che puoi trovare e che praticamente tutti ti dicono è questo: “Quando approcci devi mostrarti sicuro di te, non devi apparire timido o insicuro, devi avere un livello di energia alto e dare l’impressione che non ti importi nulla di essere rifiutato.”
Quasto è il consiglio che devi seguire se vuoi odiare la seduzione ed essere sicuro di venire rifiutato.
Perché? Semplice.
Se una persona sicura di se approccia mostrandosi sicuro di se va benissimo, è la situazione ideale.
Il problema è che se sei sicuro di te e non hai paura di approcciare non hai bisogno di questi consigli e probabilmente non staresti nemmeno qui a leggere articoli su come approcciare una ragazza.
Se sei un tipo timido ed insicuro ed approcci una ragazza FINGENDO di essere sicuro di te sai cosa succede?
Succede che sei incongruente. La ragazza noterà che in te c’è qualcosa che non va, che non sei sincero. Stai ostentando una sicurezza che non hai.
Ti è mai capitato di parlare con una persona che ti da l’impressione di avere qualcosa che non va, che non ti ispira fiducia? Magari non capisci bene di cosa si tratta, ma sai che qualcosa in lui non ti piace?
Bene, questo è quello che prova la ragazza se approcci in modo incongruente, quindi preparati a ricevere un sonoro rifiuto.
Falso mito n°2: Non devi mostrare interesse
I sostenitori dell’approccio indiretto sostengono che non devi mostrarti interessato alla ragazza, perché se capisce che ci stai provando si mette sulla difensiva ed il gioco si fa più difficile.
Ti svelo un segreto.
In Italia una ragazza pensa che si stai provando anche solo se la guardi, figurati se le rivolgi la parola.
Quindi non ha senso approcciare con frasi come: “Ciao, mi dai un’opinione femminile da 10 secondi…”
Ti rende solo le cose più difficili perché la ragazza si trova disorientata, non capisce cosa vuoi realmente e rischi anche in questo caso di essere incongruente.
Falso mito n°3: Studiati qualche frase ad effetto e ripetila a pappagallo a tutte quelle che incontri.
Quella degli opener studiati a tavolino è una delle cose peggiori che sono state estrapolate da alcuni metodi americani e riportare qui in Italia da alcuni para “guru”.
Ne parlo in modo più approfondito nell’articolo “le frasi per conquistare una ragazza: tutta la verità“.
Ho visto ragazzi approcciare una serata intera con la stessa frase ogni ragazza che vedevano.
Alcune delle peggiori che ricordo sono:
“Non sono del posto, mi sapresti dire dove si trova via…”
“Devo fare un regalo ad una mia amica, mi daresti un consiglio femminile…”
“Vorrei cambiare look, secondo te come sto coi capelli biondi?”
Assurdo no?!
Cosa vuoi che gliene importi ad una sconosciuta di come stai coi capelli biondi?
L’approccio non deve mai essere qualcosa di banale e scontato, deve essere qualcosa che ti viene da dentro, qualcosa di sincero.
Prepararti delle frasi a casa da ripetere a pappagallo a tutte quelle che incontri sperando che una su cento abbocchi, non funziona per il semplice motivo che butta nel cesso una di quelle che sono le caratteristiche fondamentali di un approccio: la SPONTANEITA’.
Come approcciare una ragazza: i fondamentali di un approccio vincente
Prima di svelarti quali devono essere le caratteristiche di un approccio efficace ed i 2 tipi di approccio che funzionano, vediamo un attimo di chiarire bene cos’è l’approccio e qual è la sua funzione.
L’approccio consiste semplicemente nell’andare a parlare con una ragazza sconosciuta per stabilire un’interazione.
Nel processo seduttivo la fase di approccio ha due semplici funzioni:
- Catturare l’attenzione della ragazza in modo che la distolga da ciò che sta facendo per rivolgerla a te.
- Suscitare interesse per fare in modo che abbia voglia di rivederti.
Catturare l’attenzione non è difficile, nel momento in cui le rivolgi la parola, a meno che non sei l’uomo invisibile o che decida di ignorarti palesemente, in qualche modo avrai, almeno parzialmente la sua attenzione.
Cioè avrai alcuni secondi per giocarti le tue carte e accendere in lei quel tanto che basta di interesse per continuare a parlarti o per scambiarvi i numeri di telefono per rivedervi.
Tutto qua, l’approccio non è altro che questo. Sono quei pochi secondo in cui lei deciderà se puoi interessarle o meno.
E’ ovvio che dovrai giocarti al meglio quei pochi secondi che hai a disposizione.
Ecco le caratteristiche di un approccio vincente:
1) Sorriso
Il sorriso è un segno di accettazione sociale universale.
Pensaci un attimo. Stai camminando per i fatti tuoi, quando all’improvviso qualcuno che non conosci ti rivolge la parola.
Saresti più propenso ad ascolatare uno che si propone con un accenno di sorriso o uno con la faccia da Terminator?
Attento, non sto dicendo che devi fare un sorriso a 74 denti come un ebete, basta un accenno per non farti percepire come una minaccia.
2) Guardala negli occhi
All’inizio può essere difficile, potresti sentirti in imbarazzo a guardare una ragazza sconosciuta negli occhi, ma scordati di avere successo in un approccio se non mantieni lo sguardo.
Guardare negli occhi è un segno di sincerità ed inoltre gli occhi comunicano molto. Non si comunica solo con la voce, anche i tuoi occhi saranno per lei un aiuto quando dovrà decidere se fidarsi di te o meno.
3) Spontaneo, sincero e congruente
Questa è la caratteristica più importante di ogni approccio.
Non devi inventarti fesserie, non devi studiarti frasi ad effetto da ripetere a pappagallo. L’approccio efficace consiste nel dire alla ragazza quello che ti trasmette sul momento, in maniera spontanea e sincera, senza filtri e senza maschere.
Ecco perché ogni approccio è unico e non è qualcosa che puoi ripetere allo stesso modo per tutte le ragazze che incontri.
Adesso vediamo quali sono gli unici 2 tipi di approccio che ritengo efficaci e come applicare queste caratteristiche.
I 2 tipi di approccio che funzionano: contestuale e diretto
Esistono, a mio avviso, solo e soltanto due tipi di approccio efficaci: il contestuale ed il diretto.
L’approccio contestuale
Consiste nel commentare:
- Una situazione condivisa (cosa succede nell’ambiente in cui vi trovate?).
Ad esempio se siete nello stesso locale e la cameriera fa cadere il vassoio con tutti i bicchieri. Fare un commento su quello che è successo è un approccio contestuale.
- Un’azione della ragazza (cosa sta facendo la ragazza?).
Ad esempio se inciampa su un gradino e cade. Chiederle se si è fatta male è un approccio contestuale.
- Qualcosa che la ragazza sta pensando (cosa sta pensando la ragazza?).
E’ la versione più avanzata e difficile dell’approccio contestuale. Consiste nell’indovinare cosa sta pensando la ragazza in quel momento e fare un commento cogliendola di sorpresa. Ad esempio una ragazza ha una sigaretta in mano e cerca qualcosa nella borsa. Avvicinarti ed offrirle l’accendino è un approccio contestuale.
Come puoi immaginare l’approccio contestuale richiede una grande spontaneità e prontezza nel cogliere i particolari, non è semplice come può sembrare.
L’approccio diretto
Consiste nell’esplicitare le tue intenzioni alla ragazza.
Un esempio di approccio diretto potrebbe essere: “Ti ho vista e mi hai colpito. Mi piacerebbe conoscerti, io sono…”
L’approccio diretto richiede una maggiore quantità di coraggio, ma è di sicuro quello che ha il maggior rapporto “impegno/benefici”.
Ti permette di mettere in chiaro subito le cose con la ragazza, sei li perché ti piace e vuoi conoscerla, senza scuse e senza maschere di nessun tipo.
Lo so, adesso ti starai dicendo: “ma per fare un approccio del genere dovrei esprimere sicurezza, e se sono un tipo timido ed insicuro non posso approcciare di diretto?”
Certo che puoi, con l’esercizio che sto per svelarti potrai approcciare di diretto qualunque sia il tuo carattere.
Ecco un esercizio per creare il tuo approccio diretto:
La prossima volta che vedi una ragazza che ti piace e vorresti approcciare chiediti:
1) Qual è la caratteristica di lei che ti ha colpito?
2) Cosa senti al pensiero di doverle parlare?
3) Cosa vuoi da lei?
Poniamo l’esempio che tu abbia risposto così:
1) Qual è la caratteristica di lei che ti ha colpito? (eleganza)
2) Cosa senti al pensiero di doverle parlare? (ti tremano le gambe)
3) Cosa vuoi da lei? (conoscerla)
Ecco, a questo punto dovresti approcciare dicendole qualcosa tipo: “Ciao, non è facile per me venire a parlarti, mi stanno tremando le gambe, ma mi ha colpito la tua eleganza e voglio conoscerti, io sono…”
Capito il meccanismo? Espliciti le tue vere intenzioni, qualsiasi esse siano.
In questo modo sei tremendamente sincero, congruente e spontaneo. E ti garantisco che ammettere le proprie debolezze non è affatto un errore.
Se veramente ti tremano le gambe diglielo, di sicuro catturerai la sua attenzione. Magari non andrà sempre bene, perché puoi trovare una che ha problemi suoi o che è innamorata del ragazzo attuale o che per mille altri motivi non è interessata, ma di certo un uomo che si presenta in quel modo fa colpo eccome.
Al contrario se sei un tipo più estroverso e spigliato potresti osare qualcosa in più.
Facciamo un altro esempio, se avessi risposto così:
1) Qual è la caratteristica di lei che ti ha colpito? (sensualità)
2) Cosa senti al pensiero di doverle parlare? (un po’ di ansia)
3) Cosa vuoi da lei? (conoscerla)
In questo caso l’approccio potrebbe diventare qualcosa del genere: “Ciao, sono un po’ emozionato, ma ti ho vista e mi ha colpito la tua sensualità. Sono venuto qui per conoscerti, io sono…”
Come vedi l’approccio diretto non è mai standardizzato, ma varia in base al tuo carattere ed a cosa ti trasmette quella ragazza in particolare.
In seguito ad un approccio di questo tipo possono succedere due cose: o la ragazza ti dice che non è interessata oppure, se continua a parlarti, la strada è tutta in discesa. Se rimane a parlare con te significa che sei riuscito a suscitare il suo interesse.
All’inizio ti confesso che può essere non facile un approccio diretto, ma con l’esercizio che ti ho svelato ed un po’ di pratica vedrai che in men che non si dica otterrai risultati migliori del 99% degli uomini.
Ma è meglio il contestuale o il diretto?
Dipende. Se usi il contestuale deve essere veramente spontaneo e sembrare casuale, altrimenti sempre meglio scegliere l’approccio diretto.
E dopo l’approccio come continuo?
Una tipica situazione frequente in chi è ancora poco esperto e inizia a fare i primi approcci a freddo, è quella di ritrovarsi senza parole e non sapere come continuare il discorso una volta terminata la fase di approccio vera e propria.
Hai attirato la sua attenziona, l’hai approcciata, magari con un aggancio diretto… ed ora come si continua? Cosa le dico?
Tranquillo, per rispondere a questo dubbio puoi leggere un articolo in cui ho inserito diversi consigli su cosa dire ad una ragazza che sono molto utili una volta concluso l’approccio.
In linea generale, se vuoi una risposta breve, tieni presente che dopo l’approccio ciò che devi fare è iniziare a conoscere la ragazze e fare in modo che lei conosca te.
Come si fa questo? Parlando ovviamente della vostra vita, di ciò che fate, quali sono i vostri interessi e, possibilmente, individuare dei punti in comune che sono sempre fondamentali per instaurare un rapporto.
Con questo è tutto, non ti resta che uscire ed iniziare ad approcciare ragazze mettendo in pratica tutto ciò che hai imparato in questo articolo.
P.S. Prima di chiudere voglio farti un ultimo regalo: 3 Video GRATUITI in cui ti svelo quanto può essere semplice sedurre e quali sono gli errori da non fare, per non andare in bianco!
ciao alex avrei bisogno di un piccolo aiuto
dove vado a tagliarmi i capelli c’è una ragazza alla reception parecchio carina che mi piacerebbe conoscere tuttavia siccome sta lavorando non avrei molto tempo di dialogare con lei e mi piacerebbe conoscerla meglio e chiederle se le va di uscire a bere qualcosa assieme.. secondo te come potrei fare?
Ciao a tutti. Mi e’ venuto in mente un approccio diretto ma abbastanza versatile tipo : ” ciao ti ho vista e ti trovo molto carina. Mi piacerebbe conoscerti meglio. Ti va di fare due chiacchiere? Io mi chiamo.. ” potrebbe andare? E’ meglio” spararlo” tutto di seguito o dividerlo un po’?
Ciao Marco, l’unico modo per sapere se un approccio funziona o meno è provarlo sul campo. Di base potrebbe andare, ma considera che nella comunicazione la parte più importante è non verbale, ciò significa che molto dipenderà da COME lo dirai. Un saluto.
Ciao Alex,
la mattina prima di andare a lavoro, sono in un bar dove una donna con la figlia piccola, mi passano davanti sorridendomi; così ha fatto negli ultimi giorni.
L’altro dì gli ho lasciato un biglietto sulla macchina.
Questa mattina l’ho vista che usciva dalla tabbaccheria e così ho prendendo la palla al balzo ho attraversato il marciapiede e l’ho fermata…..
Gli ho detto:”scusa se t fermo cosi,t vedo passare tutte le mattine, sei proprio bella”….lei mi ha guardato, ma non ha sorriso come le altre volte e così le ho chiesto se andava a lavoro e quando si è girata per andare gli ho fatto:”posso sapere il tuo nome?”….e lei me lo ha detto girandosi e dicendomi “piacere”…..voglio fermarla nuovamente..che ne dici?
Grazie.
Ciao Giulio, la prossima volta prova a proporle di prendervi un caffè insieme per conoscerla meglio.
Ti ringrazio 🙂
lei comunque è con la figlia piccola ….posso chiedere anche il suo numero?
Certo, ma devi sempre motivare la richiesta del numero.
Alex vorrei sapere se possono funzionare come varianti al diretto e al contestuale anche approcci divertenti di questo tipo: “Ciao senti puoi dirmi come ti chiami, così so di preciso cosa scrivere nella lettera a Babbo Natale?”, oppure “Hey senti, preferisci che ci provo con te per mezz’ora oppure mi dai subito il numero così mi risparmi la fatica?”, oppure per i più sfacciati “Ragazze, volevo dirvi che stasera c’è una festa dentro i miei pantaloni…siete tutte invitate, ok?”. Ho notato alcune di queste frasi sul web e c’è anche un video di Gip delle Iene di qualche anno fa che faceva cose simili, ma le reazioni delle ragazze non erano proprio positive.. Vorrei sapere che ne pensi riguardo questo modo inconsueto di approcciare?
Ciao Fabio,
in genere non funzionano molto bene questo tipo di approcci, o comunque otterresti risultati migliori con approcci più tranquilli.
Intanto serve una gran faccia tosta, e come hai visto anche una faccia da culo come Gip non ha ottenuto buone reazioni, inoltre le ragazze non ti prendono sul serio, pensano che le stai prendendo in giro, quindi le probabilità di successo sono veramente molto basse.
Ah ok allora lascio perdere e continuo ad usare il diretto quando vedo una ragazza che mi piace molto oppure un contestuale tranquillo quando noto un particolare nella ragazza o nella situazione. Normalmente preferisco il diretto in quanto vai subito al sodo, e se la ragazza reagisce bene il resto è poi tutto in discesa. In effetti l’indiretto classico tipo chiedere un’informazione o un’opinione li trovo assurdi visto che se lei ti piace e la vuoi conoscere, è quello che vuoi e non sapere l’informazione, ma avevo un dubbio riguardo gli approcci divertenti perchè non li ho mai usati anche se il web è pieno e non sapevo che effetto potessero avere, ma ora mi hai tolto ogni dubbio e non li userò!
Esatto, il diretto è sempre il più efficace e permette di risparmiare tempo. O va male e vai avanti con la prossima o va bene ed è tutto in discesa. 🙂
Ciao alex
Sono un ragazzo molto timido e sono mesi che cerco di lavorare sull’approccio diretto ma senza avere risultati. Nel senso che non riesco proprio ad avvicinarmi ad una ragazza e parlarle. Come fare quindi il primo passo?
Ciao Daniele, prova intanto a scambiare qualche sguardo e accennare un sorriso. Poi pian piano inizia con qualche saluto, un “buongiorno”, “buonasera” o “ciao” sono un buon primo passo, vedrai che alcune non ti risponderanno (probabilmente perché sono più timide ed impaurite di te), ma molte altre ti risponderanno ben volentieri e con la pratica potrai, in seguito, imbastire un vero approccio.
Ciao Alex volevo chiederti se possono funzionare anche gli approcci domanda tipo chiedere un’informazione o un’opinione su qualcosa, ad esempio fermare una ragazza per chiederle se ti sta bene un vestito, oppure dove si trova un posto particolare, ecc… Il problema è che per me il diretto è troppo difficile essendo tanto tanto timido e il contestuale è difficile perchè non riesco a trovare qualcosa nel contesto che mi aiuti. Andare da una ragazza e chiederle un’opinione su qualcosa può funzionare?
Ciao Marco, io non trovo efficace aprire chiedendo un’informazione o un’opinione, l’ho scritto anche in questo articolo quando parlo dei falsi miti (vedi il n° 2 e n° 3). Non lo trovo efficace primo perché inizi con un’icongruenza (tu non vuoi sapere quell informazione da lei, vuoi conoscerla, trombarla o qualsiasi sia il tuo obiettivo), secondo perché una volta che ha risposto alla tua informazione non sapresti come andare avanti. Ciò detto questa è solo la mia opinione, non è una verità assoluta quindi ti consiglio sempre di provare sul campo e valutare da te se funziona o meno. 🙂
Ciao alex.mi è capitato 2 volte tramite annunci con il mio numero di cellulare ,di essere richiamato e subito ,il giorno stesso ,vedere e scopare con queste ragazze.Pero ho forzato moltissimo,nel senso che sono partito subito in quarta.ho passato tutto il pomeriggio estasiato e felicissimo.poi altri annunci,,ma finora non è piu capitato.poi esperienza deludente con una tardona.al momento del bacio ha avuto una reazione nervosa ed è scappata.da quella volta mi sono un po rattappito.sbaglio a partire subito in quarta?rispondimi attendo presto tue notizie! :
Ciao Bruno, di che annunci parli, puoi spiegarti meglio? Per quanto riguarda il fatto di accelerare da subito o andare con calma dipende molto dal tipo di ragazza che hai davanti. Se è in cerca di avventure e non ti fa resistenza fai bene ad andare dritto al sodo, se invece ha bisogno di un po’ più di comfort, dalle i suoi tempi. Insomma devi cercare di calibrare in base alla ragazza.
In un paese con pochi abitanti non sarebbe meglio il contestuale perche siamo pochi e fino a quando divento bravo a fare brutte figure poi lo sanno tutti?
Ciao Vito, l’approccio contestuale è sicuramente meno impegnativo, quindi scegli tu in base alla tua personalità ed alla situazione quale tipo di approccio preferisci.