Come far squirtare una donna: tutti i segreti per farla spruzzare di piacere

Come far squirtare una donnaSe sei approdato su questa pagina del mio sito può significare una cosa sola…

Sei intrigato e incuriosito dall’idea di poter far esplodere di piacere le donne con cui fai sesso e vederle schizzare come fontane mentre urlano e si contorcono…

Come darti torto?

Non è forse il sogno di ogni uomo?

Purtroppo c’è grande confusione su questo argomento e non è facile trovare informazioni certe.

Per questo, oltre alla mia esperienza sul campo, mi sono documentato.

Sono andato alla ricerca di prove scientifiche su cos’è realmente lo squirting, qual è il meccanismo che lo provoca e come trasformare in un metodo pratico queste informazioni.

Tra poco ti svelerò le tecniche pratiche che io stesso uso e che ho imparato direttamente dai migliori esperti del mondo sullo squirting, ma anche e soprattutto sperimentandolo sulle donne che frequento.

Alla fine avrai una guida passo passo per provocare l’eiaculazione femminile a comando, con tecniche e suggerimenti pratici che puoi mettere in pratica fin da subito.

Sei pronto a regalare alla tua donna l’orgasmo più potente ed appagante che abbia mai provato in vita sua?

Cos’è lo squirt: urina o liquido misterioso?

Qualcuno potrebbe dire: “Chi se ne frega cos’è, l’importante è squirtare!”

Come dargli torto… ma dato che è una domanda che mi viene fatta spesso è doveroso dare una risposta.

Da quanto mi interesso in modo approfondito di seduzione e sesso, cioè da quasi 20 anni, cosa sia in realtà il liquido che alcune donne spruzzano durante l’orgasmo è stato sempre argomento di discussione tra i vari esperti.

C’è chi dice che sia un liquido prodotto dalle ghiandole di Skene e Bartolini, ma a tutti gli effetti viene espulso dall’uretra (dove esce la pipì) e non dalla vagina…

C’è chi dice che sia pipì, ma in realtà ti posso assicurare che non odora affatto di urina, ha un odore del tutto neutro tenndente al dolciastro…

Per fortuna però la scienza ci viene in soccorso.

Nel 2015 è stato pubblicato sulla rivista “The Journal of Sex Medicine”, lo studio Nature and origin of “squirting” in female sexuality (Natura e origine dello squirting nella sessualità femminile).

In pratica è stato studiato il fenomeno dello squirting in donne che avevano abbondanti eiaculazioni durante il rapporto o la masturbazione.

Il risultato?

In breve, è emerso che il liquido è composto da una miscela di urina e liquido simile a quello prostatico maschile… ma le donne non hanno la prostata!

Quindi?

Quindi c’è sicuramente dell’urina all’interno dello squirt, ma anche sostanze prodotte dalla stimolazione sessuale.

Ma è emersa un’altra cosa interessante…

 

La vescica si riempie con la stimolazione sessuale

Nelle donne sottoposte alla sperimentazione è stata fatta un’ecografia prima, durante e dopo il rapporto per valutare se la vescica fosse piena o vuota.

Prima di iniziare la stimolazione veniva loro richiesto di andare al bagno per iniziare con la vescica completamente vuota.

La cosa interessante emersa è che si è visto che, dopo pochi minuti di stimolazione, la vescica era di nuovo piena e si svuotava completamente dopo l’orgasmo con squirt.

Cosa ci dice questa scoperta?

Che anche se il liquido è composto in parte da urina, non è urina qualsiasi, ma il prodotto della stimolazione di alcuni punti specifici (che ti rivlerò tra poco).

Quello che mi riferiscono le donne con ho provato questa pratica infatti è che, anche se hanno appena urinato, dopo pochi minuti di stimolazione sentono di doverla fare di nuovo.

Ciò significa che siamo noi, con la stimolazione giusta a provocare la formazione di questo liquido sublime.

Ma in che modo va stimolato il corpo di una donna per condurla allo squirt?

 

Come farla squirtare: alla ricerca del punto segreto…

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Allora, innanzi tutto, lo squirt (o eiaculazione femminile) è un getto di liquido che si attiva tramite la stimolazione del punto G.

A differenza dell’eiaculazione maschile, non è una cosa così automatica.

Basti pensare che fino a pochi anni fa questo termine era sconosciuto ed erano pochissime le donne che potevano dire di aver “eiaculato” perché fino a quel momento lo “schizzo” era sempre stata una prerogativa maschile.

Ora questa pratica sta prendendo piede, ma sono ancora molte le donne che si imbarazzano a sentirne parlare, che non sono pienamente coscienti delle potenzialità della loro vagina e che pensano che squirtare sia solo per le porno star… Starà a te fargli cambiare idea…

Ecco un’infografica che ti darà un’idea generale di cos’è lo squirt e come viene attivato…

come far squirtare una ragazza

Il magico effetto del punto G?

Stimolando il ‘‘punto g” con forza (quello indicato nell’immagine), andrai a stimolare le ghiandole di Skene (la variante femminile della prostata), situate proprio sopra al ”punto g”, che favoriscono la produzione di liquido simile allo sperma maschile.

Allo stesso tempo la produzione di urina tende ad aumentare, non si sa ancora perché, ma fatto sta che questa stimolazione provoca la tipica sensazione di “dover fare pipì”.

E’ poprio quello che vogliamo.

In quel momento, se la donna sa come lasciarsi andare ed evita di trattenersi per paura di farsela sotto, tutti questi liquidi verranno espulsi conforza quando si arriva al culmine dell’orgasmo.

Non c’è niente di così intenso da poter essere paragonato all’orgasmo con squirt e addirittura l’euforia che si prova può durare anche per più di mezz’ora.

Quindi per riuscire a far squirtare una donna bisogna innanzi tutto trovare il punto G.

Questo magico bottoncino si trova ad una profondità di circa 5/6 cm sulla parete anteriore della vagina.

Per trovarlo bisogna infilare due dita nella tua donna e stimolare un po tutta quella zona.

Il punto G è formato da un tessuto che ricorda i corpi cavernosi del pene, per cui prima di riuscire a sentirlo dovrai massaggiare bene e con insistenza quell’area, fino a che non percepirai un bozzetto che piano piano inizierà ad ingrossarsi.

Dovrai fare pratica prima di riuscire ad individuarlo con facilità perché la sua posizione varia da donna a donna e anche la sua sensibilità allo stimolo.

Ricordati: tutte le donne possono squirtare, ma non tutte hanno la capacità di lasciarsi andare per farlo.

Tu le dovrai aiutare in questo. Come?

 

1 – Come fare in modo che lei si lasci andare e liberi lo squirt che è in lei

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Il principale ostacolo allo squirting non è tanto quello di trovare i punti giusti o le tecniche di stimolazione.

La cosa più difficile è riuscire a mettere talmente a suo agio una donna da permetterle di lasciarsi andare profondamente.

Se una donna non è rilassata e non ha il giusto coinvolgimento mentale, difficilmente riuscirà a squirtare.

La maggior parte delle donne sente di dover fare pipì, ma non sa che in realtà sta per squirtare…

Quindi non si lascia andare del tutto, anzi, per l’ imbarazzo al pensiero di inondarti il letto col suo liquido tenderà a trattenersi quando sentirà la sensazione di “dover fare pipì”.

Ma se si trattiene non riuscirà mai a squirtare.

Cosa fare dunque?

Dille chiaro e tondo di lasciarsi andare e non trattenersi se sente di dover fare pipì.

Spiegale che è proprio quella la sensazione che avvertirà prima di squirtare come una fontane e che, quindi, se vuole provare l’orgasmo più potente ed appagante della sua vita deve lasciarlo uscire.

In questo modo si sentirà tranquilla e si rilasserà molto più facilmente.

Altra cosa importante: per far rilassare lei, devi essere rilassato tu per primo quindi non avere in testa il solo punto fisso di farla squirtare.

Quello arriverà dopo.

Sarà il magnifico finale di un ancora più magnifico orgasmo che le farai godere.

Falla sentire desiderata e solo tua.

Concentrati su di lei e sul suo godimento.

Mettila al centro delle tue attenzioni.

 

I preliminari sono la base di tutto.

Tutti i punti erogeni della tua donna vanno stimolati per farle salire l’eccitazione che la porterà a squirtare.

Se vedi che è tesa potresti iniziare facendole un massaggio…

Poi falla sdraiare a pancia in su e allargale le gambe.

Accarezzala delicatamente, quasi sfiorandola, vicino al clitoride e poi fai scivolare la mano più in basso, vicino all’entrata della vagina.

Fai cosi più volte fino a che non sentirai che lei si sta rilassando e inizia ad eccitarsi.

A questo punto, puoi iniziare a lavorare con la lingua.

Leccala, baciala, succhiala.

Apri le grandi labbra e tutte le pieghe vaginali.

Tocca delicatamente con la punta della lingua queste zone ultra sensibili e senti come lei reagisce.

Poi aumenta l’intensità, ma sempre stando attento alle sue reazioni.

Non avere fretta e non metterle fretta… è ora che stai preparando il terreno fertile per lo squirt…

Se lei gradisce (e sono certo che gradisce) continua ad usare la bocca e la lingua e con una mano stimolale dolcemente anche il clitoride…

Questo la farà impazzire di piacere.

Continua a farlo e, sopratutto, falle sentire che a te piace dedicarti solo a lei…

Lo devi fare con piacere, vero piacere!

Dopo tutto sei tra le gambe della tua donna e hai libero accesso a tutta la sua intimità…

Devi sentirti molto orgoglioso di questo…

Se lo fai controvoglia e di fretta, otterrai l’effetto contrario.

Lei si sentirà col fiato sul collo,  avrà l’ansia di squirtare e non ci riuscirà…

Lei si demoralizzerà, tu ti sentirai incapace e, a lungo andare, questo potrebbe ledere il vostro rapporto…

A questo punto dovrebbe essere abbastanza eccitata e rilassata per passare alla fase successiva…

 

2 – 4 tecniche pratiche per far squirtare una donna

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squirting punto gE’ ora di iniziare la stimolazione vera e propria.

Lubrifica bene l’indice e il medio della mano e penetrala delicatamente come nella foto, inserendo solo le prime due falangi.

Se i preliminari sono andati nel modo giusto e lei si è rilassata a dovere, non ci sarà neanche bisogno del lubrificante.

Sarà talmente bagnata ed eccitata che le dita entreranno da sole, ma a meno che non sia già brava a squirtare meglio aggiungere del lubrificante.

Mentre la penetri spingi delicatamente con le dita verso l’alto, dove si trova il punto g, prima piano piano, poi aumentando leggermente la velocità…

…ma sempre entrando solo con le prime due falangi, senza andare in profondità.

Non è da escludere che durante questi movimenti preliminari lei potrebbe già avere uno o più orgasmi.

Se è cosi, molto bene!

Vuol dire che si e’ sciolta ed è più disinibita nei tuoi confronti.

 

Come fai a capire se è pronta per la vera e propria stimolazione del punto G?

Semplice, se ti accorgi di avere la mano zuppa nonostante hai infilato solo due dita… è pronta!

Quel liquido che sta già pproducendo, non è altro che il liquido che uscirà anche durante lo squirt.

Se lei si bagna tanto e facilmente, è più probabile che squirterà senza troppi problemi e in abbondanza.

Ora, sempre con indice e medio, individua il punto G a circa 5/6 cm di profondità.

Capirai di averlo trovato perché ha una consistenza diversa rispetto ai tessuti circostanti.

E’ più grumoso, ruvido e tende a gonfiarsi un po’ quando stimolato.

Le prime volte può volerci un po’ di tempo, quindi non avere fretta.

Una volta che sei sicuro di essere nel punto giusto, ecco le 4 tecniche per condurla nella lussuriosa via dello squirting.

 

Tecnica numero 1: “Vieni qui”

Ti trovi già con i polpastrelli di indice e medio sul punto G.

Lo senti, è lì, un po’ ruvido e grumoso…

Le due dita sono inserite solo fino alle prime due falangi, col palmo rivolto verso l’alto…

Muovi delicatamente, con calma, le dita come a fare il gesto ”vieni qui”, accarezza il punto G come se stessi accarezzando un dolce gattino…

…poi, gradualmente, aumenta pressione e velocità fino a che non lo senti gonfiarsi sensibilmente.

 

 

Tecnica numero 2: “L’uomo che corre”

Questa è una tecnica fantastica da sperimentare, molto simile alla precedente, solo che in questa le 2 dita si muovono indipendentemente simulando un uomo che corre.

Questo permette di stimolare in modo più intenso tutti i ”lati” del punto G, alternare la pressione in punti diversi e raddoppiare il ritmo.

Questa è una delle tecniche preferite di Emy, va letteralmente in estasi ed inizia a roteare gli occhi all’indietro…

 

Tecnica numero 3: “Il lavavetri”

La posizione della mano è la stessa delle prime due tecniche precedenti.

Cambia però il movimento.

In questo caso, le 2 dita scorrono sulla superficie del punto G con un movimento rotatorio, simulando il movimento di un lavavetri o, meglio ancora, come insegnava il maestro Miyagi in Karate Kid “dai la cera, togli la cera”…

 

Tecnica numero 4: “Il gancio”

Considera le tecniche viste finora come una specie di riscaldamento.

Hai accarezzato il punto G in vari modi, da diverse angolazioni e con pressione e ritmo differenti.

A questo punto dovrebbe essere già ben ricettivo, sensibile e pronto ad una stimolazione più energica.

“Il gancio” è, a mio avviso, la tecnica più preziosa in assoluto per far squirtare una donna e donarle l’orgasmo più bello e appagante della sua vita.

Come funziona?

Apri la mano, piega le due dita centrali (medio e anulare) e lascia distese le altre.

Questa è la posizione che andrai ad usare.

Inserisci il medio e l’anulare all’interno della vagina, con il palmo rivolto verso l’alto, come fosse un uncino.

In base all’angolazione che gli darai il palmo della mano potrebbe poggiare sull’ osso pubico con il mignolo e l’indice che puntano in basso, oppure restare più distante.

Quale angolazione è migliore non è una certezza, ma devi testare caso per caso in base alla ragazza.

Se il palmo poggia sul pube, va a stimolare anche altri punti della vagina come il clitoride e, in alcuni casi, può aumentare il piacere…

Alcune ragazze però hanno un clitoride ipersensibile. In quel caso è meglio evitare un contatto diretto tra il tuo palmo ed il clitoride.

Quel che è importante però è la stimolazione interna che fanno medio e anulare sul punto G.

Il punto G ha bisogno di insistenza e decisione per essere stimolato a dovere, quindi usa un po di forza, ma senza esagerare (leggi anche l’articolo: come far eccitare una donna).

La mano rimane ferma in quella posizione, ma si muove dal basso verso l’alto e viceversa.

In pratica il medio e l’anulare premono in modo alternato sul punto G come fosse una spugna da spremere.

Questo movimento, di solito, nel giro di pochi secondi le darà la sensazione di “vescica piena”, come se dovesse fare pipì.

E’ proprio la sensazione che vogliamo, significa che stai facendo bene.

Ascolta sempre come lei reagisce a tutti questi nuovi stimoli.

Probabilmente sono sensazioni che non ha mai provato e potrebbe sentirsi strana e confusa.

Tranquillizzala, falle capire che è tutto normale…

Anzi, si sta avvicinando rapidamente al momento fatidico e non deve trattenersi ma lasciarsi andare.

Il movimento delle mani deve essere deciso, intenso, ma allo stesso tempo sensibile e rispettare l’ intimità della tua donna.

Una precisazione: capisco la voglia e l’eccitazione di arrivare a farla esplodere al più presto, ma attento al movimento che fai perché questo è il segreto dello squirt!

Non sei un segugio che scava la terra in cerca del bottino che ha nascosto… Sei come un’esploratore alla ricerca del Sacro Graal, hai un tesoro a portata di mano e sai che devi averne cura gelosamente altrimenti rischi che ti sfugga da sotto al naso senza sapere se lo vedrai mai più…

Se lei reagisce bene, continua questo movimento con insistenza, variando il ritmo e l’intensità di tanto in tanto.

 

3 – Il colpo finale per far squirtare una donna

A questo punto lei dovrebbe essere totalmente eccitata, sente la vescica piena che sta per esplodere…

…e dovrebbe essere abbastanza a suo agio e disinibita da non trattenersi per paura di farsela sotto…

E’ proprio quando avrà queste sensazioni che dovrà lasciarsi andare con tutta se stessa.

Non dovrà preoccuparsi di niente se non di godere e di inondarti di squirt…

Continua col movimento che ti ho spiegato prima, ma ora con più insistenza e più ritmo…

…finché sarà sul punto di esplodere in un orgasmo potentissimo, unito allo stimolo di dover fare la pipì.

Sentirai l’orgasmo partire, ma non fermarti…

Aspetta ancora qualche secondo…

Quando è al culmine massimo del piacere e si sta contraendo come un’assatanata…

Sfila di colpo la mano, velocemente, per lasciare via libera allo spruzzo di squirt.

La contrazione potente dei muscoli vaginali dovuta all’orgasmo, unita all’estrazione della tua mano che libera l’uscita provocherà un ulteriore picco di piacere alla tua donna accompagnato da spruzzi più o meno potenti di liquido misterioso…

La tua donna a questo punto ha raggiunto l’orgasmo più potente della sua vita e avrà riversato fiumi di liquido caldo su di te e sul tuo letto…

Adesso prenditi del tempo per coccolarla e per farla rilassare.

 

Se la tua donna sente di dover fare pipì, ma non riesce a squirtare?

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Se non riesce a schizzare, ma esce soltanto un po’ di liquido che cola sulle sue coscie, non preoccuparti.

Non tutte le donne riescono a farlo le prime volte che ci provano.

E’ molto frequente che le donne ti dicano: “Sento che ci sono vicina, è come se dovessi fare pipì… ma non riesco a squirtare!”

Bene, non disperare perché ciò significa che non sei molto lontano dal tuo obiettivo.

E’ infatti del tutto normale, le prime volte, che le donne sentano questa sensazione di “vescica piena” e non riescano a lasciarsi andare per paura di farsela sotto.

In realtà tu stai facendo tutto correttamente se arrivi a quel punto.

E’ lei che deve fare un ultimo passetto, più psicologico che fisico… cioè abbandonarsi al piacere e lasciarsi andare.

Dille che non deve preoccuparsi se sente di dover fare pipì, che si deve rilassare e lasciar uscire tutto ciò che deve uscire…

Nel momento in cui lei smetterà di trattenersi… preparati ad essere travolto da uno Tsunami!

Beh a dire la verità le prime volte il liquido che esce potrebbe non essere molto, ma una volta che sia tu che lei avrete capito il meccanismo… si può solo che migliorare.

Ci vuole allenamento e tanta pratica anche da parte di lei.

E’ un esercizio che dovete fare insieme volta dopo volta, orgasmo dopo orgasmo.

Di certo però porterà un giovamento nella coppia e migliorerà la vostra intesa e comunicazione sessuale (che è una potente arma di ecitazione).

Più si parla di sesso, più vi verrà voglia di farlo.

Più lo farete, più vi verrà voglia di parlarne.

E’ un circolo virtuoso.

Una video-guida mostra come far eiaculare una donna

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Ho trovato online questo video in cui viene mostrato praticamente quali punti vanno stimolati ed in che modo, per favorire l’eiaculazione femminile.

E’ in lingua spagnola, ma facilmente comprensibile.


 

E’ meglio usare il lubrificante per farla squirtare o non serve?

Molto dipende da quanto una donna è lubrificata di suo.

Se è scarsa o nella norma, il mio consiglio è quello di usare comunque un lubrificante.

In alcuni momenti, soprattutto quando si sta usando la tecnica del gancio, la stimolazione potrebbe essere così intensa da provocare un po’ di fastidio.

Questo ovviamente sarebbe un ostacolo per il nostro obiettivo, cioè farla letteralmente esplodere di piacere.

Usare un lubrificante riduce l’attrito e da una sensazione di maggiore comfort, come se il tuo tocco fosse più vellutato.

Questo le permette di godersi al massimo il momento e lasciarsi andare quando sarà all’appice del piacere.

Se invece ha una lubrificazione molto abbondante si può anche evitare, ma almeno per le prime volte forse è meglio usarlo sempre.

Quale lubrificante scegliere?

Esistono fondamentalmente 3 categorie di lubrificanti: a base oleosa, a base acquosa o a base siliconica.

I primi, quelli a base oleosa, vanno bene per i massaggi e tendono a scaldarsi con la frizione.

Il risultato è che invece di aumentare la sensazione di piacere potrebbe avvertire un bruciore molto fastidioso, quindi sono da evitare.

Quelli a base acquosa vanno già meglio, ma tendono ad asciugarsi velocemente dando la sensazione di impastarsi.

Diciamo che non è il massimo doversi fermare di tanto in tanto per aggiungere altro lubrificante, magari proprio mentre lei sta raggiungendo il culmine.

I migliori, a mio avviso, sono i lubrificanti a base di silicone.

Non scaldano, non asciugano in tempi brevi e danno un’ottima sensazione di comfort.

Qui ti lascio un link ad una selezione dei migliori lubrificanti intimi.

 

Come far squirtare una donna durante la penetrazione?

Farla squirtare durante la penetrazione è possibile, ma anche più difficile rispetto a farlo con le mani.

Ovviamente con le mani hai tutto il controllo del mondo.

Puoi decidere il punto esatto da toccare, come toccarlo, con quale intensita, con qualte ritmo ecc…

Fare tutto questo col pene è più difficile perché non hai il controllo al 100% su tutti i fattori appena elencati.

Serve la posizione giusta, l’angolo di pentrazione perfetto, l’intesità ed il ritmo corretti…

Insomma, è possibile ma non certo facile.

Il mio consiglio è: prima di imparare a volare, impara a camminare.

Prova e riprova più volte a farla squirtare con le mani.

Quando tu sarai molto più esperto, saprai esattamente quali punti toccare, come stimolarli ecc…

…ed anche lei avrà fatto pratica, si sentirà a suo agio, saprà esattamente cosa deve fare da parte sua, quando lasciarsi andare e così via…

Allora potrete provare a replicare il tutto con la penetrazione.

Per la mia esperienza, stranamente, ho notato che è più facile che lo squirt avvenga con una penetrazione anale intensa, quindi stimolando punti molto diversi da questi, ma ogni ragazza è a sé e può reagire a stimoli diversi.

Quindi prova, sperimenta e trova la soluzione migliore per te e la tua donna.

 

Ecco 5 simpatiche curiosità sul mondo dello squirt…

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Finora ti ho parlato dello squirt in modo quasi didattico.

Ora invece voglio condividere con te 5 curiosità su questo mondo, che probabilmente non conoscevi.

come far squirtare una donna

La distanza più lunga mai raggiunta da uno schizzo di eiaculazione femminile è di 3 metri!

Le donne con le fossette nel fondoschiena, chiamate anche ”fossette dello squirt” hanno il 60% di possibilità in più di riuscire a squirtare durante un orgasmo!

Durante la sua stimolazione, il punto G si riempie di sangue (proprio come il pene maschile) e si gonfia fino a 3 volte la sua misura normale!

Il PSA o antigene specifico della prostata, è stato trovato nell’urina post-orgasmo del 75% delle donne che si sono sottoposte ad uno studio

La quantità del liquido espulso da una bella squirtata può essere compreso tra 2 cucchiai da tè a due tazze da tè, cioè quasi mezzo litro di liquido!

 

Per concludere ecco un po di numeri che ti dovrebbero far riflettere…

come far squirtare una donna

Secondo lo studio del 1994, condotto dal dottor Stanislav Kratochvil ”Orgasmic expulsions in women” su un campione di 200 donne è emerso che:

  • il 60% delle donne è riuscita ad espellere un fluido, ma senza “schizzare”;
  • il 13% delle donne ha eiaculato solo occasionalmente;
  • e solo il 6% di esse squirta regolarmente…

Ma uno studio più recente, condotto nel 2010 su 2350 donne, ”Female Sexual Response Patterns”, ha dimostrato che: il 40% delle donne emette un fluido durante l’orgasmo e di esse l’82% era già a conoscenza dell’esistenza del punto g!

Tutto questo per farti capire che:

Impara a conoscere a fondo il corpo della tua donna…

Impara a stimolarla esattamente come lei vuole…

…e ti donerà uno degli orgasmi più belli della sua vita, con squirtata compresa.

La vagina della tua donna è uno strumento perfetto…

Puoi strimpellarlo a caso e accontentarti di risultati mediocri, oppure puoi diventare il Mozart della figa e suonare straordinarie melodie composte da orgasmi e squirtate clamorose.

Se hai scelto la seconda opzione voglio farti un ultimo regalo: 3 Video GRATUITI in cui ti svelo i 7 errori fatali nel sesso, che ti impediscono di soddisfare al 100% le donne con cui lo fai.

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